Sistema per la sorveglianza degli accessi di un edificio

Schema dell’impianto

È un impianto costituito da lettori posti in prossimità dei varchi da sorvegliare collegati ad una consolle centrale di segnalazione. Chiunque sia munito di un etichetta elettromagnetica detta “tag”, nel momento in cui passa nel campo d’azione di un lettore, invia un segnale alla consolle dove viene visualizzato il nome dell’uscita interessata con un segnale luminoso e acustico.
In tal modo il personale addetto può recarsi immediatamente all’uscita segnalata per recuperare l’ospite che sta uscendo.

Queste le caratteristiche più salienti:

  • non è un prodotto standard, cioè può essere personalizzato sulle esigenze del cliente;
  • le antenne possono essere posizionate sia all’interno che all’esterno, ad es. sui cancelli;
  • è integrabile con sistemi di chiamata, con cercapersone via radio o di impianti automazione degli edifici;
  • permette, tramite cercapersone, di segnalare all’operatore lo spostamento dell’ospite;
  • è passivo, cioè l’etichetta posta sulla persona non emette nessun tipo di onde elettromagnetiche;


Descrizione del sistema

Il dispositivo da porre sulla persona ha l’aspetto di una piccola etichetta da fissare sui vestiti o nelle calzature.
I tipi di varco che si possono controllare vanno dalle comuni porte, alle uscite di emergenza, ai can­celli, ecc..
Su ogni accesso verrà quindi installata una o più antenne montate a terra o ai lati del varco; queste antenne sono alimentate da moduli a radiofrequenza, i quali non appena avvertono il passaggio di un tag, tramite un cavo di segnale inviano un messaggio al decodificatore della consolle situata in una postazione centrale; quest’ultima indica la porta in cui è avvenuto il passaggio per mezzo di un pannello munito di spie luminose e di un segnalatore acu­stico.
Sulla consolle è presente un pulsante di reset  per azzerare l’allarme e spegnere la sirena.
Sulle uscite di emergenza sarà sufficiente installare un sensore che ne segnala ogni apertura da chiunque sia effettuata.

 

 

Etichetta (tag)

Vantaggi

  • Bassa manutenzione: l’assenza di dispositivi meccanici e l’affidabilità dei componenti elettronici utilizzati non richiedono una manutenzione ordinaria da parte dell’utente ma solo periodici inter­venti di controllo.
  • Semplicità d’uso: il funzionamento del sistema è completamente automatico; l’unica operazione richiesta all’utente consiste nel premere il pulsante di reset posto sulla consolle dopo che sia scattato un allarme.
  • Basso consumo: tutto il sistema consuma meno di 60W.
  • Bassa invasività: i dispositivi utilizzati non creano ingombri e non sono neanche percepiti da chi non ne conosca l’esistenza. I tag, posti sulle persone di cui deve essere segnalata l’uscita, sono di dimensioni estremamente ridotte e, se inserite nelle calzature o negli abiti, non sono neppure per­cepite dal portatore.
  • Ambiente più confortevole: la sicurezza di avere un sistema automatico, che avvisa di eventuali situazioni di pericolo 24 ore su 24, consente al personale addetto di lavorare con minor stress e ai familiari degli ospiti una maggior tranquillità.

 

Descrizione tecnica dei dispositivi

Un impianto tipico è composto dai seguenti dispositivi:

 

  • Consolle di controllo: si tratta di un pannello che può essere da tavolo o montato a muro, sul quale si trovano delle spie luminose e un avvisatore acustico. In caso di allarme si accende la spia relativa all’uscita interessata dal passaggio di una persona munita di tag e si attiva l’allarme acustico. È anche presente un pulsante per far cessare la segnalazione dell’allarme (reset). 
  • Alimentatore a bassa tensione: è un alimentatore che, collegato alla rete 220V genera una tensione continua di 24V 3A sufficiente per il funzionamento di tutti i dispositivi dell’impianto ad esso collegati per mezzo del cavo di segnale. 
  • Moduli a radiofrequenza: servono a fornire un segnale a radiofrequenza (8.2 MHz) alle an­tenne per generare il campo elettromagnetico che rileva la presenza di un tag.
  • Antenne: sono di dimensioni adeguate al varco da con­trollare e vanno poste in prossimità di esso. Generano un campo elettromagnetico a radiofrequenza che attiva i tag presenti entro una distanza massima.  
  • Contatti magnetici: sono utilizzati al posto delle antenne nelle porte di emergenza che normal­mente sono chiuse. Consistono di una parte fissata sullo stipite e di una fissata sulla porta; quando questa viene aperta le due parti del contatto si allontanano dando origine ad un segnale che viene inviato al decoder il quale, a sua volta, genera un allarme.
  • Cavo di segnale: è un cavo schermato di tipo “antifurto” cioè con due fili di sezione 0,75 mm2 e sei fili di sezione 0,22 mm2. Naturalmente si può utilizzare anche un cavo con più fili o sezioni maggiori. 
  • Tag: sono dispositivi chiamati transponder. In presenza del campo generato dalle antenne di cui sopra, rispondono emettendo un loro segnale radio che viene ricevuto dalle stesse antenne e inviato al decoder. È importante sottolineare che questi dispositivi emettono un segnale solo quando sono nel campo generato dalle antenne.
  • Cercapersone: È un dispositivo di tipo commerciale costituito da un radiotrasmettitore fisso opportunamente interfacciato al pannello di controllo e da uno o più ricevitori mobili. Quando compare un allarme il trasmettitore comunica a tutti i ricevitori il numero dell’accesso corrispondente.

Referenze

Impianti installati:

 

Casa di Riposo di Castelbolognese (BO)
Casa di Riposo "Le Robinie" Correggio (RE)
Casa di Riposo "Trisoglio" Trofarello (TO)
Casa di Riposo Comunale di Galliera Veneta (VI)
Casa Protetta "Sassoli" Lugo (RA)
Casa di Riposo Comunale di Castelnovo di Sotto (RE)
Casa di Riposo “Serena” Sassuolo (MO)
Casa Soggiorno per Anziani “Francesco e Chiara” di Pavullo (MO)
Casa di Riposo "Paralupi-Fiorani" Guastalla (RE)
Centro Diurno del Comune di Carpi (MO)
Casa di Riposo “Villa Primula” (RE) - Reggio Emilia Terza Età

Casa di Riposo “Le Magnolie” - Centro Servizi Anziani Comune di Reggio Emilia
Casa di Riposo IPAB "Suor Diodata Bertolo" di Sandrigo (VI)
Casa di Riposo VI RSA  Comune di Modena
RSA “Villa Diamante” Campegine (RE)
RSA “S. Domenico” Lugo (RA)
ASP “Don Cavalletti” Carpineti (RE)
ASP “Carlo Sartori” San Polo d'Enza (RE)